Pietro Carveni, Santo Benfatto & Maria Salleo Puntillo
Katane è stata fondata da coloni greci provenienti da Calcide nell’isola Eubea durante la prima fase della colonizzazione greca in Sicilia, poco dopo il 729 a.C.; i resti conosciuti del più antico insediamento sono ubicati sulla collina attualmente occupata da Piazza Dante, in parte affioranti, ma si trovano principalmente sotto l’incompiuta Chiesa di San Nicolò e sotto al Monastero Benedettino di San Nicolò l’Arena; la base orientale della collina era bagnata dal Fiume Amenano, la cui valle scorreva lungo l’attuale Via Etnea, e sboccava in mare nei pressi del giardino pubblico denominato Villa Pacini.
La vita e lo sviluppo della città sono strettamente collegati all’Etna, sia per la fertilità delle campagne, dovute ai minerali contenuti nei basalti, sia per l’uso che è sempre stato fatto come pietra da costruzione.
Il Castello Ursino è il più importante monumento medioevale di Catania; esso fu costruito dal 1239 al 1250 per volontà di Federico Secondo da Riccardo di Lentini, soprintendente al fortificazioni, su un promontorio che dominava il porto di Catania.
La colata lavica del 1669, proveniente dai Monti Rossi, (Figg. 1.1 e 1.2), circondò quasi del tutto il castello, colmandone i fossati e alcune opere avanzate. Attualmente il mare dista dal castello 460 metri in direzione est e 950 metri in direzione sud-est.


